Il Museo
Il museo di Pulcinella, del Folklore e della Civiltà Contadina è stato fondato ed allestito dal Centro di Cultura ”Acerra Nostra” nel 1992, ed è situato nel Castello dei Conti di Acerra.
È articolato nelle antiche sale della cucina e su due interi piani del Castello appartenuto ai feudatari della città.
Vi sono annessi un Archivio, una Biblioteca ed una Videoteca con una sezione di ricerca dedicata ad Alfonso Maria di Nola, dodici sale di esposizione, le cucine, il monumento a Pulcinella di Gennaro d’Angelo.
Il museo comprende una sezione dedicata a Pulcinella e una al Folklore di Terra di Lavoro antica Liburia.
La sezione pulcinellesca si snoda lungo un percorso che illustra i molteplici natali della maschera e raccoglie:
documenti originali riferiti alle tradizioni popolari, letterarie e teatrali su Pulcinella; opere d’arte antiche e moderne; costumi, maschere e foto degli attori, che hanno interpretato Pulcinella da Antonio Petito a Massimo Troisi; oggetti rari ed opere dell’artigianato campano, antico e moderno.
Sono anche ricostruiti un gabbiotto teatrale da piazza del 1600, un presepe pulcinellesco ed un teatrino delle guarattelle.
Si tratta di un museo particolare, diverso dai tanti disseminati un po’ dovunque in Italia.
Nella sezione folklorica tra consunti aratri e vecchie suppellettili si è cercato di ricostruire non soltanto la vita materiale, ma soprattutto l’anima della cultura contadina di Terra di Lavoro, l’antica Liburia, da cui ebbe origine la stessa maschera di Pulcinella.
Il Museo di Pulcinella ospita stage formativi in collaborazione con numerose Università italiane.
Bibblioteca Angelo Manna
La biblioteca “Angelo Manna” è stata istituita nel 2011. Essa è inserita nel Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN), la rete di biblioteche fondata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che si caratterizza per la condivisione dei dati fra le stesse biblioteche e la gestione informatizzata dei servizi che esse offrono. La biblioteca consta di un patrimonio bibliografico di circa 3.000 unità e di diverso argomento: storico locale, demo-etnoantropologico, socio culturale, artistico. La biblioteca conserva anche pubblicazioni di studiosi acerrani che nel corso degli anni hanno dato un prezioso contributo allo sviluppo culturale locale. E’ comprensiva di un’Emeroteca e di una Videoteca. La biblioteca è intitolata ad Angelo Manna, poeta, storico e scrittore acerrano. Il catalogo della biblioteca è consultabile dal sito.
Folklore
La sezione del Folklore di Terra di Lavoro antica Liburia raccoglie strumenti e materiali del lavoro agricolo e comprende il percorso:
• CASA E VITA POPOLARE
• I SAPERI POPOLARI: ETNOMEDICINA, ETNOBOTANICA ETNO ENTOMOLOGIA,
• IL LAVORO E I MESTIERI, I CARRI E GLI ATTREZZI
• LE CUCINE ED IL FORNO
Il Castello e la Città di Pulcinella
«Avea il castello stancie sì belle, che alloggiare ben ce poria omne re pomposo. Stance ben acconze e adubate che a starce dentro era deitate!»
Così il poeta Rogeri de Pacienza descriveva il Castello di Acerra nel XV secolo, allorquando la principessa Isabella del Balzo figlia di Federico qui soggiornò durante il viaggio nuziale, che da Canosa di Puglia la conduceva a Napoli.
In quegli anni il castello di Acerra era finanche circondato da un giardino bellissimo, che lo stesso poeta indica «de amenità grande e d’un restor divino cum belle prospettive da videre e tanto più che Iacobo de Capua cum lo suo sapere de tante gentileze l’have ornato che un altro campo elisio è iudicato!»
Il Castello di Acerra fu edificato intorno al IX sec. d.C. sulle rovine del Teatro Romano, i cui ruderi sono venuti alla luce durante i lavori di ristrutturazione delle sale al piano terra dell’ edificio.
Si tratta della scena, dello spazio per il coro e per i musici, che possono essere visitati nel piano interrato del museo archeologico.
Testimonianze di architettura normanna sono evidenti in alcune decorazioni parietali rinvenute al primo piano dell’edificio.
Interessante è il giardino del castello posto tra il muro di cinta esterno ed il corpo di fabbrica.
Museo Contadino & Fattoria Sostenibile
Il Museo di Pulcinella del Folklore e della Civiltà Contadina, è iscritto nel registro “Fattorie Didattiche della Regione Campania”. Le attività didattiche che confluiscono in questo progetto sono:
- Il cibo e Pulcinella: la fame e la gola;
- La casa e la vita popolare;
- I saperi popolari: etnomedicina, etnobotanica, etnoentomologia;
- Il lavoro e i mestieri;
- I carri e gli attrezzi;
- Le cucine, il forno, la dispensa e la tavola;
- I maccheroni di Pulcinella;
- La panificazione e la cucina del tempo e del controtempo.
Ogni anno, in occasione della Giornata Nazionale delle Fattorie Didattiche si svolgono attività ricreative e formative, con agricoltori e apicoltori.